"There is no magic cure, no making it all go away forever. There are only small steps upward; an easier day, an unexpected laugh, a mirror that doesn't matter anymore." Wintergirls

martedì 30 ottobre 2012

Mummiette di polenta e emmenthal

Eeeeeh.
Ogni tanto ci sono anche le mattinate libere.

Che volano.  

Perchè quando vuoi approfittarne per incastrare tutto tutto, arriva l'ora di tornare all'università in men che non si dica.

Quindi, un'oretta in più al letto. Quando ce vò, ce vò.
Sveglia puntata alle 8, ma la sveglia biologica mi ha incastrato comunque alle 7. -.-

Colazione coccolosa. Ci ho messo un'ora e mezzo a prepararla. Pancakes. (Dose doppia per la colazione di domani della mia sorellina, dolce io eh? :P)

Doccia rilassata. Di quelle che non si ha mai tempo di fare quando si ha fretta. Di quelle che i capelli invece di lavarli con la forza li massaggi accuratamente. Di quelle che poi puoi metterti la crema, lasciare che l'aria calda dello scaldabagno ti asciughi per bene senza strofinare l'accappatoio, magari con un bel libro aperto.

Merenda. 

Qualche telefilm che mi sono lasciata indietro, perchè in quell'unica oretta che avevo a disposizione lo streaming ovviamente non andava.

Stiro qualcosa, visto che il mio armadio è ormai inesorabilmente vuoto, e più si svuota più la pila dei panni puliti aumenta, più io finirò per andare in giro mezza nuda, e con il freddo che adesso è arrivato forse non è proprio saggio.

Il pranzo adesso devo prepararlo, e mi porterà via un pò di tempo, perchè un giorno che sono a casa penso proprio che mi farò qualcosa di sfizioso, sono anche stufa di panini e insalatine tristi.


La ricetta di oggi è semplicissima, e se all'ultimo momento vi state chiedendo come completare il vostro menu halloweenoso di domani, questa è un'ottima idea.

Potete sbizzarrirvi con gli ingredienti e anche con le forme, la polenta è facilmente modellabile, soprattutto se vi aiutate con delle formine :P

Buon appetito!



Mummiette di polenta e emmenthal

·         Polenta istantanea
·         Un mazzetto di rucola
·         Parmigiano
·         Sale
·         Olio
·         Emmenthal a fette
·         Olive nere o verdi


Lingue di gatto alla cannella

·         150gr di zucchero
·         150gr di margarina
·         150gr di farina
·         150gr di albumi
·         2 cucchiaini colmi di cannella


Mescolate tutti gli ingredienti cercando di non formare grumi. Stendere l’impasto sulla carta forno formando delle strisce della lunghezza desiderata (4-5cm per me) e molto sottili. Cuocere in forno già caldo a 180° finché i contorni delle lingue di gatto non saranno scuriti.





Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Olio e Aceto, Peperoncino&Cannella.
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giovedì 25 ottobre 2012

Sushi vegetariani autunnali

Vi capitano quelle  volte in cui avete una voglia matta di qualcosa di preciso, preparate gli ingredienti, vi organizzate per quella che sapete sarà una lunga preparazione (che vi riempie di entusiasmo) e poi salta tutto il programma?

E vi capita che ormai siete talmente fissati con quello che volevate, da odiare profondamente tutto ciò che si è messo in mezzo, qualunque cosa sia??

Beh, sabato scorso volevo –no, pretendevo- il sushi. Erano giorni che mi organizzavo per avere il pomeriggio libero, scrivevo sull’agenda a che ora cuocere il riso, a che ora preparare i rotoli, quando e dove comprare gli ingredienti, cosa far comprare al mio ragazzo (che con il sushi non si sazia MAI)…

…e poi sbuca mia madre.

Strillante. “Assolutamente stasera devono venire i ragazzi, devo fare l’agnello”.

Ok, ed il mio sushi? Non mi va di preparare l’antipasto di pesce e poi mangiare la carne.
E non mi va di non mangiarlo.
No, proprio non mi va la carne.

“E allora tu mangiati il sushi e noi l’agnello!”

Ah, bella soddisfazione perdere una giornata per mangiare il sushi da sola -.- E poi il mio ragazzo ne aveva voglia quanto me.

“Fallo sabato prossimo!”

Peccato che ogni sabato in agenda sia destinato allo studio matto e disperatissimo, e quello era l’ultimo da dedicare ad una preparazione così lunga.

Allora, soluzione!!
Sushi vegetariano, così io me lo pappo per cena, il mio amore e la mia sorellina per antipasto senza cozzare troppo con i sapori, ed io sono soddisfatta.

Infatti era ottimo, sfizioso, saporito, particolare e nipponico *__* E senza pesce, che nella mia nuova ottica del più-vegetariana-possibile non guasta!




Sushi vegetariani autunnali

·         250gr di riso per sushi
·         230gr di acqua fredda
·         4/5 fogli di alga nori
·         30gr di aceto di mele
·         10gr di zucchero
·         1/2 cucchiaio di sale
·         Cavolo rosso a listarelle
·         1 fungo champignon a fette sottili
·         1 zucchina piccola tagliata alla julienne
·         20gr di crescenza
·         12 cucchiai di sesamo
·         Zenzero in polvere
·         40gr di maionese
·         60gr di ceci in scatola
Sciacquare il riso con abbondante acqua fredda in un colino a maglie fitte. Continuare a sciacquare finché l’acqua non risulterà limpida. Versarlo in una padella con acqua fredda e portare a bollore a fiamma alta, poi abbassare il fuoco e far cuocere con il coperchio finché il liquido non si sarà totalmente assorbito. Nel frattempo scaldare l’aceto con lo zucchero e il sale, e successivamente mescolarlo in una ciotola con il riso lasciato intiepidire. Preparare tutto il necessario: la stuoia di bambù, una ciotola d’acqua con un cucchiaino d’aceto, i ceci frullati con un cucchiaio di maionese e tutti gli ingredienti per il sushi. Stendere sulla stuoia l’alga nori, ricoprirla di riso per poco più della metà, spalmare di maionese e spolverare con zenzero e semi di sesamo. Alternare un rotolo con funghi e ceci ed uno con cavolo rosso e certosa, e in ognuno mettere la zucchina. Arrotolare il sushi aiutandosi con la stuoia di bambù e chiudere i lembi dell’alga con le dita bagnate (nell’acqua con l’aceto). Tagliare il rotolo con un coltello affilato bagnato anch’esso nell’acqua con l’aceto. Servire con abbondante salsa di soia.

Con questa ricetta partecipo al contest L’Autunno in un Boccone ideato da About Food e Cassandra.it - vendita di prodotti tipici di Alta Gastronomia

 


martedì 23 ottobre 2012

Muffins all’arancia e mandorle



Questo poteva essere un totale fallimento, come mi ha fatto notare mia mamma che, alla mia dichiarazione che no, nessuna ricetta era come volevo, quindi ne ho cercate diverse e alla fine ho modificato di testa mia e ottenuto queste dosi, se n’è uscita con un incoraggiante “e se non viene???”. Toh, è venuto. Ed è un capolavoro!

Splendidi muffins per la colazione, profumati, morbidi, alti.
La cosa che mi ha sorpreso di più, è che neanche uno è venuto brutto.
Questo mi ha messo in crisi.




Solitamente il muffin/biscotto/tortino che viene brutto lo assaggio ancora bollente, per non avere l’ansia di aspettare per scoprire il sapore che ha. Stavolta è stato mooolto difficile. Soprattutto perché dopo averne aperto uno è arrivata mia cugina con marmocchio goloso al seguito che non vedeva l’ora di assaggiare i muffins. E i biscotti al burro d’arachidi. E le lingue di gatto (“Tina, domani quando vieni mi porti i biscotti che stanno ancora in forno, poi un altro muffin e uno.. due… un po’ di questi qua!”).

Ecco, penso, domani devo fotografarli quindi ora gliene do un paio più brutti. Hem, impossibile. Quasi quasi gli dico di aspettare domattina. Poi viene, ti abbraccia forte (“Tina voglio stare con teee”) e al diavolo le foto. Ne  ho tanti ancora da fotografare. Anzi, cucciolo, domattina prima che vai a scuola vengo a portarti i biscotti alle noccioline, ok? (“E pure i muffin e pure quegli altri biscotti buonissimi!”).

Come dire di no a cotanta innocenza strafottenza?? <3





Muffins all’arancia e mandorle

·         120gr di albumi (4)
·         170ml di olio di semi di girasole
·         Succo e scorza di un’arancia
·         220gr di zucchero semolato
·         230gr di farina bianca
·         90gr di maizena
·         100gr di mandorle tritate
·         1 bustina di lievito per dolci


In una ciotola setacciate la farina, la maizena, il lievito e mescolatele con le mandorle tritate e lo zucchero.
A parte combinate insieme olio, succo d’arancia e albumi (non montati), con la scorza d’arancia (o nel mio caso l’aroma, dato che  il mio arancio non era non trattato). Unite gli ingredienti solidi a quelli liquidi, poco alla volta, mescolando con una frusta (passate al cucchiaio quando il composto risulta troppo denso per la frusta).  Non mescolate troppo. Riempite i pirottini per i muffins: a me ne son venuti 15.
Mettete in forno preriscaldato a 180°, abbassate a 160° e cuocete per una ventina di minuti, finché non saranno dorati in superficie. In ogni caso fate la prova stuzzicadenti, io ho lasciato un paio di minuti in più a temperatura più bassa, ma dipende dai forni. Sono buonissimi, profumati e se –come ho fatto io- tritate le mandorle piuttosto grossolanamente, a qualche morso saranno anche un po’ crunchy.
 





Con questa ricetta partecipo alla sfida di Ottobre di Morena in Cucina, Un dolce al mese, Muffins e Cupcakes.

Con questa ricetta partecipo al Contest “Le mandorle” del blog Un tavolo per quattro


 
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