Arriva il natale.
Sta per finire un
altro anno.
È tempo di bilanci,
soprattutto perché il prossimo anno sarà per me quello del quarto di secolo.
E così mi assale l’ansia,
perché non ho realizzato ancora niente di quello che ho sempre sognato, vuoi
per vigliaccheria, vuoi per difficoltà pratiche.
E per tranquillizzarmi
un po’, mi sono messa ad impastare. Questi biscottini sono semplicissimi,
questo è il quinto natale di fila che li preparo, quindi stanno diventando un po’
una tradizione. Li ho trovati su un numero natalizio di “Cucinare Bene”, e da
allora non li ho più mollati.
E non soltanto per il
loro meraviglioso sapore.
Questi biscotti
significano tanto per me.
Mi ricordano dei miei
fallimenti, ma anche delle mie vittorie.
Mi ricordano il male
che mi sono inflitta, ma anche che ci sono persone che nonostante tutto mi
amano.
Mi ricordano che c’è
un motivo, se continuo ogni giorno a lottare; e che la vita è fatta di alti e
bassi, ma per risalire dal baratro a volte ci vuole più forza di quella che
crediamo di avere, e non basta chiudere gli occhi ed esprimere un desiderio;
che la vita è una battaglia, ed io divento il mio più grande nemico, se mi
arrendo. Ho impastato, ho
passato una mattinata a ritagliare biscottini con Einaudi in sottofondo. Ho capito tante cose. O
meglio, le ho ricordate. Sono pronta, pronta ad
affrontare a testa alta un altro anno. Pronta ad avere di nuovo fiducia in me
stessa, come ho fatto in questo 2012 agli sgoccioli. Pronta a dare il massimo, a non
nutrirmi di illusioni, a trovare le soddisfazioni nelle piccole cose, nei miei
successi, e a non smettere di sognare. Sarà che lo zenzero è
magico.
Omini di pandizenzero
· 320gr di farina
· 1 cucchiaino di lievito
·
125gr di burro
·
100gr di zucchero
·
20ml di latte
·
1 cucchiaio di zenzero
·
1 uovo
·
Sale fino
·
Confettini e glasse
Fare ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Con una
frusta (anche elettrica, se volete), montarlo insieme allo zucchero. Aggiungere
l’uovo, il latte, un pizzico di sale e lo zenzero (io ho abbondato). Setacciare insieme farina e lievito ed aggiungerla
pian piano al composto. Finché l’impasto non diventerà duro, aiutarsi con un
cucchiaio, poi impastare un po’ e formare una palla. Avvolgerla nella pellicola
e farla riposare almeno mezz’ora in frigo.
Riprendete la pasta e stendetela (circa 1/2 cm) su un piano
da lavoro infarinato. Vi servirà abbastanza farina, perché l’impasto sarà molto
morbido e appiccicoso, ma non darà particolari difficoltà. Tagliare i biscotti
a forma di omino (ma vanno bene anche altre formine natalizie). Accendere il forno a 180°. Foderare una teglia con carta
forno bagnata e strizzata, e posizionarvi i biscotti con l’aiuto di una paletta
per non farli rompere. Possono essere decorati prima della cottura con
confettini o cioccolate oppure dopo con delle glasse. Se volete appenderli,
fare un foro sulla parte superiore dei biscottini con l’aiuto di una cannuccia.
Cuocere per dieci minuti circa, controllando che non brucino.
****Attenzione: nuoce gravemente alla capacità di autocontrollo!
:D ****
****Opinione del nipotino
di cinque anni: “Mamma, ma Tina fa dei biscotti buoniiiiiissimii!!”****